Canzoni 1966 - Strangers in the night, La Fisarmonica, Michelle, E' la pioggia che va, Il Ragazzo della via Gluck, Che colpa abbiamo noi (Cheril's goin' home), Tema, Mondo in Mi 7a, Sognando la California, Bandiera gialla, Yellow submarine, C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, Girl, Love me please love me, Paperback writer, Il Vento dell'est, Noi non ci saremo, Day tripper
1966 - Scudetto: Inter - Coppa dei campioni: Real Madrid - Giro d'Italia: Motta - Tour de France: Aimar - F1 1966 Jack Brabham su Brabham–Repco - Motomondiale 500 Agostini su MV Agusta, 350 e 250 Hailwood su Honda. Coppa Davis: Australia (4-1 sull'India). Wimbledon: Manolo Santana.--------------------------------------
Borsa del 1 febbraio 1966
Borsa del 1 febbraio 1966
Nel febbraio del 1966 esplose clamorosamente il caso "La zanzara" il giornalino del liceo Parini di Milano che pubblicò un'inchiesta sul sesso, condotta fra le studentesse del liceo. I tre studenti redattori furono addirittura arrestati per mezza giornata e denunziati per stampa oscena e corruzione di minorenni. Il 2 aprile, al processo cui assistettero 400 giornalisti anche stranieri, i tre furono finalmente assolti.
Sull'onda del clamore mediatico, nella nostra classe si pose prepotente il dilemma se fare anche noi un giornalino scolastico. Dopo un profondo dibattito, pensa e ripensa, arrivò finalmente una proposta sul titolo: "Il bruschino" con la motivazione: "per dare una strigliata al mondo della scuola".
Fortunatamente un certo buon senso che in fondo albergava nella nostra classe, fece sì che il progetto venisse immediatamente, e per sempre, accantonato.
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Durante la lezione di Scienze naturali, mentre l’Annetta spiega voltata alla lavagna, scoppia una risata generale.
L’Annetta si gira sorpresa e vede che tutti ridono guardando Ciccio, fermo in piedi fra i banchi, con i pantaloni completamente imbiancati da ripetute cimosate ricevute sia sulla patta che sul sedere.
L’Annetta, urlando come un’aquila, impone a Ciccio di smettere immediatamente di spolverarsi e minaccia sfracelli se il colpevole non salta subito fuori.
Mi faccio avanti, confessando il crimine e l’Annetta manda subito il capoclasse a chiamare il preside.
Segue un intervallo surreale con l’alunno “corpo di reato” esibito in piedi immobile, il criminale confesso anch’esso in piedi rassegnato al suo amaro destino e gli altri a sghignazzare silenziosamente.
Entra il preside Portogalli, al quale l’Annetta illustra indignata l’esatta consistenza del reato (facendo girare Ciccio per mostrare anche lo stato del lato posteriore).Il preside cercando eroicamente di non scoppiare a ridere, mi redarguisce severamente e mi impartisce non ricordo più quale punizione.
Uscito il preside, Ciccio può finalmente – dopo venti minuti - spolverarsi dal gesso (sia davanti che dietro).
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