lunedì 19 maggio 2008

4a liceo 1966-67

1966 - 4 novembre: Alluvione di Firenze 1967 - 5-10 giugno: Guerra dei sei giorni - 26 giugno: muore a 44 anni don Lorenzo Milani.
Film 1967
- A ciascuno il suo, A sangue freddo, Bella di giorno, La calda notte dell'ispettore Tibbs, Il laureato, Nick mano fredda, Per favore ... non mordermi sul collo, Playtime, Quella sporca dozzina
Canzoni 1967
- A chi (Hurt), Cuore matto, Un Mondo d'amore, L'Immensità, 29 settembre, La Banda, Winchester Cathedral, Senza luce (A whiter shade of pale), Proposta, Penny Lane, Dio è morto, Bisogna saper perdere, Ciao amore ciao, Homburg, All you need is love, Ragazzo triste (But you're mine), We love you, Pugni chiusi, Strawberry fields forever 1967 - Scudetto: Juventus - Coppa dei Campioni: Celtic-Inter 2-1 - Giro d'Italia: Gimondi - Tour de France: Pingeon - F1 1967 Denny Hulme su BrabhamRepco* - Motomondiale 500 Agostini su MV Agusta - 350 e 250 Hailwood su Honda. Coppa Davis: Australia (4-1 sulla Spagna). Wimbledon: John Newcombe.
Venerdì 4 novembre 1966 era un giorno di festa. Era l'anniversario della vittoria e in cinque della nostra classe eravamo stati scelti per rappresentare il Liceo scientifico alla cerimonia che si sarebbe svolta di fronte a una lapide in piazza Mazzini. Verso le dieci, alla spicciolata noi cinque (c'erano sicuramente Ciccio e il PPO) e il prof. Starnini ci ritrovammo davanti alla chiesa di San Francesco, o meglio dentro la chiesa, perché fuori pioveva a dirotto ed eravamo già tutti bagnati. Era piovuto tutto il giorno prima e aveva continuato a diluviare per tutta la notte. L'aria pareva liquida e la pioggia continuava incessante. Il picchetto arrivato dalla caserma Marini, una trentina di nonni vicini al congedo, cercava inutilmente, insieme al capitano che li comandava di ripararsi sotto le gronde della Saca. Qualche altro invitato si era rifugiato con noi in chiesa. Intanto il prefetto, il sindaco, il colonnello e tutte le autorità ritardavano.
Verso le 10,30 finalmente, si fermò una macchina e un tizio della prefettura si affacciò allo sportello per avvisare bruscamente gli astanti che la cerimonia era annullata per il maltempo. Il diluvio continuava e così il prof che era venuto in macchina, si offrì di riaccompagnare a casa chi stava più lontano. Salimmo così sulla gloriosa Innocenti IM3 super ribassata e iniziammo il giro. Da prima si accompagnò il PPO, ma arrivati a metà di via Bassa ci si dovette fermare perché la strada era già allagata. Abbandonato il PPO alla sua sorte, facemmo dietro-front e tornammo in città. A casa, trovai tutti davanti alla radio accesa che parlava della catastrofe di Firenze. Mi dissero anche che il Ponte alle Tavole, pericolante, era stato chiuso e che la Farnia era allagata e isolata. Il lunedì o martedì seguente, la scuola organizzò una spedizione di aiuto per Firenze (non ricordo chi c'era) . In Pulmann attraversammo a passo d'uomo una città spettrale ancora semisepolta dal fango, piena di cataste di auto e di masserizie sfasciate. Fummo assegnati a recuperare i libri del Gabinetto Viesseux nel sottosuolo di Palazzo Strozzi. Passammo così un'interminabile giornata disposti in una lunga catena umana, a disseppellire dalla mota, mista a gasolio e bottino, migliaia di libri preziosi, alternandoci, a turni di 15 minuti, nelle zone più interne dei sotterranei. Fummo così tutti insigniti per sempre ad honorem col famigerato titolo di "angeli del fango". -----------------
Primavera del 67 - Gita di un giorno a Siena
insieme all'altra quarta con  Starnini,  Bogani,  Ieri.  La Pera.

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